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martedì 7 giugno 2016

Chi ben comincia #19: The Treatment di Suzanne Young

Ciao a tutti! Oggi esce in Italia un libro che attendevo con tantissimo ardore, The Treatment, seguito di The Program! Ve lo ricordate? Sloane, la protagonista, vive in una società in cui il governo per prevenire l'ondata di suicidi scatenatasi tra i più giovani ha ideato il Programma, un trattamento che cura la depressione, cancellando i ricordi dolorosi. Lei ha da poco perso il fratello, ed è quindi considerata un soggetto a rischio, ma fa di tutto per evitare di farsi notare, tenendosi stretta i suoi ricordi. La storia mi aveva coinvolto e conquistato e sono felicissima di poter scoprire come prosegue quest'appassionante saga!  Vi lascio l'incipit di questo libro, che inizierò a breve, dopo una rilettura veloce del primo capitolo :)
 
Titolo: The Treatment (The Program #2)
Autore: Suzanne Young
Editore:
Simon Pulse 
Pagine: 344
Prezzo: 10,16 Euro
Anno: 2014

Trama: Sloane e James sono in fuga dopo essere sopravissuti per un pelo all'epidemia di suicidi e al Programma. Ma non sono fuori pericolo. Grossi frammenti della loro memoria sono ancora mancanti, e anche se Sloane e James si sono ritrovati, il Programma non è pronto a lasciarli andare. In fuga con un gruppo di ribelli problematici, dovranno capire di chi possono fidarsi e come distruggere il Programma. Ma per quanto lontano riescano ad arrivare, c'è ancora molto che non possono ricordare. La chiave per sbloccare le bugie del loro passato è il Trattamento—una pillola che può riportare indietro i ricordi dimenticati, ma ad un costo molto alto. E ce n'è solo una dose. Riusciranno Sloane e James a sopravivere alle tante bugie e segreti intorno a loro o il Programma li reclamerà?

Esce oggi in Italia per DeAgostini

James fissa dritto davanti a sé, senza reagire alle parole che gli ho appena detto. Dev’essere sotto shock.
Seguo il suo sguardo fuori dal parabrezza, nel parcheggio vuoto del minimarket lungo la statale.
L’edificio è dismesso, le finestre sbarrate con assi di legno, graffiti neri sull’intonaco bianco. In un certo senso anche noi siamo stati dismessi: le persone che eravamo un tempo sono sprangate e riposte al sicuro, mentre il mondo che ci circonda va avanti per la sua strada. Avremmo dovuto accettare quel cambiamento, rispettare le regole… e invece le abbiamo violate tutte.
La luce del lampione sopra di noi tremola mentre il sole, ancora dietro le montagne, inizia a
rischiarare l’orizzonte punteggiato di nubi. Sono quasi le cinque del mattino, e faremmo meglio ad andarcene se vogliamo restare in vantaggio sui posti di blocco. Siamo sfuggiti per un pelo a quello sul confine con l’Idaho, e nel frattempo è stata diramata un’allerta federale nei nostri confronti.
Certo… perché al Programma interessa solo la nostra incolumità.
«Una pillola» mormora James, ritrovando finalmente la voce. «Michael Realm ti ha lasciato una pillola che potrebbe restituirci i ricordi.» Si gira a guardarmi. «Ma te ne ha data solo una.»
Annuisco e vedo lo sconforto scavare il suo bel viso, quasi come se stesse perdendo di nuovo se stesso. Da quando siamo stati dimessi dal Programma, James cerca un modo per ricostruire il suo passato, il nostro passato. Nella tasca posteriore dei miei pantaloni c’è una bustina di plastica con dentro una pillola arancione, una pillola in grado di sbloccare tutto. Ma ho fatto la mia scelta… i rischi sono troppo grandi, le probabilità di ricadere nella depressione troppo alte. Prendendola, scatenerei dolore, sofferenza, strazio. Mi risuonano in testa le ultime parole che mi ha detto la sorella di Realm: A volte l’unica cosa reale è il momento presente. E qui e ora, con James, so esattamente chi sono.
«Non la vuoi prendere, vero?» mi chiede, leggendo la mia espressione. I suoi occhi azzurri sono così stremati che stento a credere che appena ieri fossimo in riva al fiume a baciarci, incuranti del mondo intorno a noi. Per un momento abbiamo assaporato la libertà.
«Se lo facessi, cambierebbe tutto» dico. «Mi farebbe ricordare chi ero, ma non potrei più essere quella di prima. La pillola può solo farmi del male, restituirmi l’angoscia che ho provato quando ho perso mio fratello. E scommetto che non è l’unico tormento che tornerebbe a galla. Mi piace la persona che sono con te, James, mi piace ciò che siamo insieme, e non voglio rovinarlo.»
Con un sospiro, si passa le dita tra le ciocche bionde. «Non ti lascerò mai, Sloane.» Scruta fuori dal finestrino del guidatore. Le nubi si sono addensate sopra di noi, segno che presto arriverà un acquazzone.
«Siamo insieme» continua in tono perentorio, tornando a guardarmi. «Ma c’è una sola pillola, e non la prenderei mai senza di te. Non ti toglierei mai questa opportunità.»

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